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Il consumatore ai tempi della pandemia? Sempre più digital

Come sono cambiati i consumi e gli stili di vita con il Covid-19? Lo studio “Digital Consumer Trends 2020”, realizzato negli ultimi mesi da Deloitte, sembra già dirci molto su come la pandemia abbia cambiato il nostro modo di consumare e fare acquisti. Dopo avere analizzato i comportamenti digitali di oltre 35.000 intervistati in 22 paesi nel mondo, sono emerse notevoli discontinuità con il passato. Le conseguenze del periodo di isolamento si fanno sentire sul nostro modo di consumare e spendere: la crisi sanitaria e le restrizioni governative ci hanno portato ad essere consumatori sempre più digitali. Un boom che ha portato le aziende a moltiplicare i touchpoint digitali a disposizione dei consumatori, anche a seguito degli ingressi contingentati nei negozi e i ritardi nelle forniture. Come sarà l’epoca del New Normal? Molte delle attività digitali intraprese dagli italiani durante il primo lockdown probabilmente non cambieranno: secondo la ricerca sarebbero ben otto su dieci gli italiani intenzionati a continuare a occupare il loro tempo con una vasta gamma di attività digitali. Andiamo a scoprire le risposte dei consumatori!

Il consumatore ai tempi della pandemia? Sempre più digital

Sempre più acquisti e operazioni online anche per le fasce d’età più mature

Durante l’isolamento forzato abbiamo passato gran parte del nostro tempo online: due intervistati su cinque hanno incrementato gli acquisti digitali, mentre il 25% afferma di avere effettuato maggiori operazioni di online banking. Se il 22% ha cominciato a fare la spesa online, il 30% dichiara di fare acquisti online di generi diversi dalla spesa alimentare. Per quanto riguarda l’intrattenimento, il 50% afferma di leggere notizie online, il 47% di controllare giornalmente i social network, il 35% di guardare video su Youtube, TikTok o piattaforme simili. La stessa percentuale di intervistati dichiara di avere guardato molti più film e serie tv in streaming. E ancora, il 24% ha giocato online, l’11% ha guardato programmi tramite servizi di catch up e il 6% ha ascoltato podcast. Al di là delle attività di svago, il 15% del campione ha seguito corsi di formazione online per arricchire le proprie competenze.
Insomma, la vita ai tempi del coronavirus sembra essere sempre più digitale.

Il consumatore ai tempi della pandemia? Sempre più digital

Dopo il lockdown: quali saranno i trend di consumo post coronavirus

Dalla riapertura dei negozi, gli italiani non hanno abbandonato del tutto il canale digitale, preferendo servizi di ordine online e ritiro in store. Dato il contesto di forte incertezza, i consumatori manifestano ancora preoccupazioni a recarsi in negozio. Una volta che le restrizioni di distanziamento sociale verranno abolite, il 17% degli italiani intervistati afferma di volere continuare con lo shopping online, mentre il 10% acquisterà online anche i beni di prima necessità. Il 16% continuerà ad effettuare operazioni di online banking e il 20% seguirà ancora film e serie tv in streaming.

Sembra che il primo lockdown abbia accelerato un cambiamento già in corso: oltre ai giovani, anche gli over 65 hanno conosciuto per la prima volta il mondo digitale. Durante la pandemia bisogni e comportamenti sono inevitabilmente cambiati, così come le strategie e i processi aziendali per fare fronte alle rinnovate esigenze. Innovazione, automazione, esperienze virtuali: per rispondere prontamente al nuovo scenario e a un consumatore sempre più esigente, è stato necessario ripensare prodotti, servizi e comunicazione in chiave digitale, personalizzando i diversi touchpoint in funzione delle fasce d’età e delle relative user experience.

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